sabato 16 giugno 2012

Creatività in fotografia

Ho seguito recenemente, un'intervista al più che mai famoso fotografo Ferdinando Scianna, colto e raffinato autore di fotografie indimenticabili con 45 anni di "mestiere" sulle spalle.

Fra le tante interessanti cose dette, mi ha colpito molto la sua definizione di fotografia. A differenza di quanto si è sempre sentito dire, secondo lui il fotografo non "scrive con la luce", sono i pittori a scrivere con la luce, i fotografi "leggono" con la luce!

Dopo un attimo di riflessione ho dovuto dargli ragione, in effetti chi fotografa coglie attimi, scorci, dettagli, leggendo
con il proprio strumento una porzione del mondo che lo circonda, ma che è già definita, che già esiste, impaginandola
nel mirino della fotocamera.

Cosa  a che fare tutto questo con la creatività? Molto a mio avviso. Spesso i fotografi dimenticano di possedere attrezzature che consentono ben oltre di riprendere una scena così come si presenta. Spesso si lamentano di non essere all'altezza delle immagini realizzate da altri, mentre altri (i fenomeni, come li chiamo io) si sentono al di sopra di tutti, e tutto ciò che gli altri scattano non è degno della loro attenzione. La modestia fatta fotografa!!!

E' da sfatare la convinzione che la creatività sia una dote innata. E' vero che certe persone hanno maggiori istinti creativi rispetto alla media, ma è anche vero che una potenziale creatività è racchiusa in ognuno di noi, farla emergere dipende dal nostro impegno, dal desiderio, dal coraggio di "sfidare" leggi non scritte e critiche crudeli di chi considera le arti creative una perdita di tempo e uno spreco di energie.

Chi ci vieta di provare, di sperimentare, di azzardare e violare istruzioni standard e regole ferree, schemi e tabelle basate su formule? Credo nessuno............sicuramente noi stessi! Siamo i primi censori delle nostre potenzialità, ci condanniamo prima ancora di commettere il reato, non scattiamo oggi perchè domani ci sarà sicuramente una luce migliore.

Aspettiamo che esca l'ultimo modello di obbietivo perchè con il nostro non possiamo farcela. Non usiamo il treppiedi perchè ha tre gambe, usiamo il flash montato sulla fotocamera perchè così è stato inventato, e intanto altri scattano la foto che anche noi avremmo  potuto fare, perchè non hanno perso la voglia di giocare, di usare  la fantasia, di vedere e "leggere con la luce",
quella luce che noi ci siamo fatti scappare.

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